La legge antimobbing c’è. Una conquista a tutela della salute e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Finalmente anche la Provincia di Bolzano ha una legge per la prevenzione e la gestione di mobbing, straining e violenza sul posto di lavoro. Il sindacato SGBCISL esprime grande soddisfazione.
Alla legge si arriva con grande ritardo rispetto a diverse altre regioni (si pensi che la legge dell’Umbria è del 2005 e quella del Veneto del 2010) e dopo un percorso durato anni nel quale si sono dovute superare non poche resistenze.
Questa legge sarà un importante strumento sia per diffondere l’attenzione e promuovere consapevolezza nella società e nel mondo del lavoro verso problematica, sia per realizzare azioni, progetti, misure di prevenzione e di contrasto del fenomeno.
Di fondamentale importanza per il nostro sindacato è l’istituzione del servizio antimobbing per le lavoratrici e i lavoratori, la creazione di reti di associazioni, enti e servizi chiamate a collaborazione e il coinvolgimento attivo delle parti sociali.
Abbiamo partecipato con il nostro coordinamento donne fin dalle prime fasi alla definizione del testo e dei contenuti della legge attraverso una stretta e fruttuosa collaborazione tra sindacati, consigliera di parità e commissione provinciale per le pari opportunità.
L’approvazione della legge con una sola astensione e 32 voti favorevoli ci induce a credere e sperare che i tempi siamo finalmente maturi per avviare un vero contrasto a ogni forma di violenza e discriminazione sul posto di lavoro e, perché no, nella società in generale.