riscatto di laurea e periodi "scoperti"
Sintesi: Riscatto di laurea e periodi non coperti da contribuzione
link alla panoramica in versione tabella in formato PDF
Documentazione utile per la domanda e avvisi utili a fine pagina.
Riscatto periodi „scoperti”
Periodi
- Non soggetti ad obbligo contributivo
- non già coperti da contributi
- per periodi collocati tra 1/1/96 e 29/1/2019
- nel limite massimale di 5 anni complessivi
Validità
Triennio 2019 – 2021
Destinatari
Lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi ed iscritti alla Gestione Separata
A prescindere dall’età
Requisiti
- Non avere contributi accreditati al 31.12.95
- Non essere titolare di pensione diretta
- Con almeno un contributo obbligatorio versato nella gestione a cui si chiede il riscatto
Domanda
Può essere presentata:
- dall’interessato
- dai superstiti
- da parente o affine entro il 2° grado
- dal datore di lavoro (solo settore privato)
Costo
Retribuzione degli ultimi 12 mesi x aliquota contributiva della gestione previdenziale a cui si è iscritti al momento della domanda
Fisco
Onere detraibile nella misura del 50% in 5 anni, se domanda presentata dall’iscritto, superstiti, parenti o affini
Onere deducibile dal reddito di impresa o autonomo, se domanda presentata dal datore di lavoro
Riscatto laurea „agevolato“
Periodi
Periodi di studi universitari collocati nel sistema contributivo (dal 01.01.1996 in poi): modalità “agevolata” del calcolo del riscatto
Validità
permanente
Destinatari
Lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi ed iscritti alla Gestione Separata
A prescindere dall’età
Requisiti
Titolarità di una posizione contributiva
Domanda
Il diretto interessato, anche se è in possesso di contribuzione al 31.12.1995
Costo
Minimale Gestione Artigiani e Commercianti x aliquota contributiva di riferimento per il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (33%) - ca. 5.200 € per anno riscattato
Fisco
Onere totalmente deducibile
Riscatto laurea „inoccupati“
Periodi
Tutti i periodi di studi universitari
Validità
permanente
Destinatari
Tutti i soggetti che non hanno alcun contributo accreditato
A prescindere dall’età
Requisiti
- Non avere contributi accreditati in qualsiasi epoca
- Essere fiscalmente a carico (per es. dei genitori)
Domanda
Il diretto interessato o i soggetti di cui è fiscalmente a carico
Costo
Minimale Gestione Artigiani e Commercianti x aliquota contributiva di riferimento per il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (33%) - ca. 5.200 € per anno riscattato
Fisco
Onere totalmente deducibile se pagato dal diretto interessato.
Onere detraibile nella misura del 19% se pagato dai soggetti di cui il richiedente è fiscalmente a carico
Riscatto laurea ordinario
Periodi
Per periodi di studi universitari che rientrano nel sistema retributivo di calcolo della pensione (prima del 01.01.1996: Calcolo in base ai contributi già versati
Per periodi di studi universitari che rientrano nel sistema contributivo di calcolo della pensione (dal 01.01.1996 in poi: Retribuzione degli ultimi 12 mesi x l’aliquota contributiva della gestione previdenziale alla quale si è iscritti
Validità
permanente
Destinatari
Lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi ed iscritti alla Gestione Separata
A prescindere dall’età
Requisiti
Titolarità di una posizione contributiva
Domanda
Il diretto interessato
Costo
Calcolo in base ai contributi già versati
oppure
Retribuzione degli ultimi 12 mesi x l’aliquota contributiva della gestione previdenziale alla quale si è iscritti
Fisco
Onere totalmente deducibile
Importante:
Salvo errori ed omissioni.
Esistono altre forme di riscatto (periodi lavorati, ma senza contribuzione; maternità al di fuori di un rapporto di lavoro; periodi di lavoro in Stati, con i quali l’Italia non ha stipulato appositi accordi; forme dedicate a lavoratori del settore pubblico)
Documentazione utile
Per il riscatto di periodi di studio/della laurea servono, oltre alla Carta d’Identità, documenti che comprovano
- la data dell’immatricolazione del corso di studio concluso
- la durata legale del corso di studio concluso
- la data del completamento degli studi (data del diploma)
Studi all‘estero
In caso di studi all’estero serve una certificazione in originale da parte dell’ateneo. Le certificazioni redatte in lingue estere dovrebbero essere tradotte in lingua italiana o tedesca.
Studi in Italia
Basta una autocertificazione. Una certificazione da parte dell’Università è comunque consigliabile.
Gli interessati possono rivolgersi agli uffici del Patronato INAS SGBCISL per assistenza e consulenza.
09.12.2019