Proposte concrete per affrontare la carenza di personale nelle pubbliche amministrazioni - comunicato stampa della Federazione Funzione Pubblica della SGBCISL.
L’emergenza assistenziale negli ospedali, nelle case di cura e di riposo, nei soggiorni diurni, nei distretti e nelle strutture assistenziali è ormai purtroppo cosa nota e diffusa. La crisi pandemica ed il perdurare del cambiamento demografico hanno peggiorato questa situazione di emergenza.
Come Federazione della Funzione Pubblica nella SGBCISL abbiamo in primavera dell’anno scorso inviato alla Giunta Provinciale la richiesta, emersa dal confronto che abbiamo avuto con l’Ordine delle Professioni Sanitarie, l’Associazione delle Professioni sociali, la Direzione Infermieristica dell’Azienda Sanitaria, l’Associazione delle Residenze per Anziani e l’Associazione delle Cliniche Private SAPS di istituzione di un tavolo permanente ci concertazione affinché siano individuate le necessarie risorse e trovate soluzioni adeguate. Un lavoro congiunto consentirebbe anche di evitare quanto sta accadendo e cioè che gli enti si “rubino” il personale a vicenda.
Il presidente della Giunta Provinciale ci ha comunicato per iscritto la volontà di istituire questo tavolo permanente, attendiamo passi concreti.
Una seconda proposta che abbiamo inviato alla Giunta è quella di verificare la possibilità di applicare anche ai corsi di laurea della Claudiana un percorso di alta formazione come già esistente presso la libera Università di Bolzano per il corso di laurea in ingegneria con una retribuzione e una contestuale contribuzione pensionistica per gli studenti.
Sappiamo che l’Assessorato alla Sanità sta verificando la fattibilità di tale formazione duale, attendiamo anche qui passi concreti. Come Federazione Funzione Pubblica della SGBCISL abbiamo dato la nostra disponibilità a definire contrattualmente le eventuali norme necessarie per la formazione duale.
Per semplificare l’accesso in Azienda Sanitaria di personale fino al 5° livello abbiamo chiesto l’applicazione della norma provinciale* che consentirebbe, secondo noi, di assumere personale a tempo indeterminato tramite prove selettive, quindi con una forma più semplificata rispetto al classico concorso pubblico. Questa procedura faciliterebbe l’accesso al pubblico impiego e consentirebbe un notevole risparmio di tempo e risorse sia economiche che di personale necessarie per l’espletamento dei concorsi pubblici.
Il mondo del lavoro è in constante e veloce cambiamento, è pertanto assolutamente necessario agire in modo rapido per trovare e applicare le soluzioni possibili per incentivare l’accesso al pubblico impiego.
*lettera b) del comma 1 dell’art. 9 della legge provinciale n. 6 del 2015
