I dipendenti degli studi professionali possono rallegrarsi del concomitane rinnovo dell’accordo nazionale e territoriale e nazionale, che portano portando agli addetti del settore una serie di miglioramenti.
Sia il contratto nazionale che quello territoriale Studi professionali sono statti recentemente rinnovati portando agli addetti del settore una serie di miglioramenti retributivi e normativi. Gli accordi interessano a livello locale circa 14.000 dipendenti.
Il settore delle professioni abbraccia una vasta gamma di attività, tra cui studi legali, notai, consulenti legali ed economici, studi di architetti, geometri e ingegneri, studi medici privati, ecc.
Contratto collettivo nazionale
I punti più importanti sono:
- Un aumento contrattuale di 215 euro mensili (livello 3). Sarà erogato in 3 tranche: marzo 2024, ottobre 2025 e dicembre 2026, vedi tabella retributiva.
- Erogazione di un Una Tantum di 400 euro di 200 euro a maggio 2024 e 200 euro a maggio 2025
- Permessi per il diritto allo studio
- Regolamentazione dello Smartworking
- Congedo di maternità al 90% a partire dal 1.1.2025
- Permessi per donne vittime di violenza
L’accordo territoriale
Ecco alcuni dei punti chiave:
- Aumento dell’elemento economico territoriale da 50 a 125 euro;
- Riconoscimento per gli apprendisti dell'anzianità di servizio e quindi del diritto agli scatti di anzianità;
- Trattamento economico in caso di patologie gravi, con percentuali maggiorate per il 7°, 8° e 9° mese di malattia;
- Percentuali maggiorate per lavoro straordinario, festivo, domenicale e notturno.
Valutazione
Questi rinnovi sono una boccata d’ossigeno per chi negli ultimi due anni ha dovuto fronteggiare l’impennata dei prezzi in un contesto come quello altoatesino dove il costo della vita è già elevato. Tuttavia le lunghe attese, specialmente al livello nazionale non sono giustificate perché erodono i salari. Oggi si può essere soddisfatti per il doppio risultato ma bisogna subito rimboccarsi le maniche per i prossimi rinnovi.