Rinnovati i due contratti collettivi dei settori Terziario, Distribuzione e Servizi. L'intesa prevede aumenti di 240 euro e una Una tantum di 350 euro.
Segue il volantino informativo che riassume i punti salenti dell'accordo CCNL con Confcommercio e Confesercenti:
Sono state firmate stamattina (22.03) a Roma le ipotesi di accordo del rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali del Terziario, Distribuzione e Servizi, applicati a oltre 3 milioni di lavoratori e lavoratrici impiegati nelle attività commerciali e nelle imprese di servizi.
L’ipotesi di accordo prevede un aumento salariale fino al 2027 di 240 euro mensili (quarto livello). È prevista inoltre un una tantum di 350 euro (sempre quarto livello) per la vacanza contrattuale su due tranche: 175 euro a luglio del 2024 e a luglio del 2025.
Per i sindacati questo rinnovo scongiura, grazie agli aumenti salariali, il rischio di trasformare il lavoro nel terziario in lavoro povero, e attribuiscono il risultato anche allo sciopero del 22 dicembre, che dimostra che quando i lavoratori e le lavoratrici si mobilitano riescono a raggiungere obiettivi importanti.
L'accordo prevede inoltre un aumento dell’indennità annua della clausola elastica nel part-time che passa a 155 euro al fine di scoraggiare l’estrema flessibilità nei part time che coinvolgono principalmente le donne.